Grazie al prezioso aiuto di Giuseppe Bozzetto , abbiamo ampliato le nostre COLTIVAZIONI biologiche con il grano saraceno.
Una coltura questa che ha origini antiche. Le prime notizie del “grano saraceno” (Fagopyrum esculentum) si hanno in Siberia e Manciuria, nel tempo poi, a partire dal X Secolo dC, la coltivazione ha coinvolto anche la Cina.
In Italia i primi documenti che testimoniano la presenza del “saraceno” risalgo al XVI Secolo in Valtellina.
Questa pianta viene impropriamente considerata un cereale ma in realtà si tratta di un vegetale, proprio per questo è adatta a PRODURRE pietanze prive di glutine e quindi adatta a tutte quelle PERSONE che presentano un’intolleranza.
Altra proprietà non secondaria è la SUA resistenza all’attacco dei parassiti. Proprio per questo L’ABBIAMO scelto. Il “grano saraceno” è infatti ideale per la produzione di prodotti biologici in quanto non necessita di particolari trattamenti.
L’apporto calorico del grano saraceno è di 343 Kcal per OGNI 100 gr . (La farina ne ha 364 di kcal)
Una volta seminato il grano arriverà a maturazione nell’arco di 80-120 giorni.
Il raccolto verrà eseguito a mano e per l’occasione i primi di agosto organizzeremo la festa della mietitura biologica. Il raccolto dovrà essere effettuato prima che la pianta giunga a maturazione in quanto il seme una volta maturato cade spontaneamente a terra. Verrà quindi raccolto ancora “verde” per poi continuare la maturazione disteso nei giardini della Comunità Alloggio “Cjasaluna Paola Fabris” per circa 10-15 giorni.
Sono molte le idee che ci stanno frullando per la dista sull’impiego di questo vegetale / cereale e non vediamo l’ora di raccontarvele …